Antica Ferrovia montana Anina-Oravita

1848 – 1863

Nei monti Semenic si sono scoperti i primi depositi di carbone fossile del paese, così che tra gli anni 1771-1778 si aprono le prime miniere di carbone a Anina, Doman e Secu nel distretto di Caras-Severin. Per questo motivo lo stato autriaco (che amministrava questa tenuta) ha iniziato nel 1847 a costruire la prima ferrovia della România– Oravița-Baziaș (sul Danubio) che aveva lunghezza di 62,5 Km ed era usata per il trasporto del carbone fino al Danubio e poi più lontano, fino in Austria.

I lavori sono stati interrotti e ripresi poi nel 1850, proseguendo nel 1854 la linea sarà poi aperta solo per il carbone e altre merci. Nel 1855 la linea passò Stato alla Società Privilegiata delle Ferrovie di Stato austriache che aprirà anche al traffico passeggeri.

Segue poi la scoperta di nuovi insediamenti carboniferi e di metalli preziosi e altrettanto i boschi secolari esistenti in questa zona rappresentavano un’altra ricchezza. Tutte queste cose convincono la Società Privilegiata delle Ferrovie di Stato austriache a iniziare, nella primavera dell’anno 1861, la costruzione di una linea ferroviaria normale da Oravita ad Anina anche se in questa porzione c’era una piccola linea montana ove i vagoni erano trainati da cavalli. Questo tracciato era quasi parallelo a quello esistente oggi e si può vedere traccia dei terzzazzamenti e anche un tunnel piccoli scavato nei monti.

Il 15 dicembre 1863 la linea Oravita-Anina, con lunghezza di 33,4 km., è terminata e mesa in funzione sia per  trasporto merci che passeggeri.

Questo tratto è stato costruito solo 9 anni dopo la messa in uso della linea Gloggnitz e Murzzuschlag in Austria, essendo famosa per i problemi di costruzione che sono stati incontrati per attraversare i monti Semmering. La bellezza del paesaggio e l’ardita costruzione convinsero il barone Schlagintweit a paragonarla alla linea Ferroviaria di Semmering e di cercare di rendere conosciuta la zona al mondo sotto il nome “il Semmering di Banat”.

La Società Privilegiata delle Ferrovie di Stato austriache sfruttò la linea dall’anno 1863 fino al 1891 quando sarà nazionalizzata e passata nello sfruttamento MAV, secondo le condizioni iniziali poste nel documento di concessione.

Nel 1918 secondo la disposizione del Trattato di Trianon, la ferrovia  Oravița – Anina passò nella proprietà dello stato romeno essendo sfruttata fino ad oggi dall’Amministrazione CFR.

Autori, proggettanti, esecutori: gli ingegneri Anton Rappos e Karl  Dülnig; architteti Karl Maniel, Johann Ludwig Dollhoff-Dier. Una storia tragica che riguarda quest’ultimo: questi, considerandosi colpevole del fiasco della prima perforazione del tunel Gârlişte, dove le due gallerie non si sono incontrate a causa di una deviazione verticale di quasi tre metri, si è suicidato buttandosi in uno strapiombo da uno dei viadotti della linea.

Descrizione

La costruzione dentro le montagne ha imposto la realizzazione di alcuni lavori importanti di ingegneria. La ferrovia verso Anina sale da 218 m. (Oravița) ad 556 m. (Anina), dunque, un dislivello di 338 m. La lunghezza di 33,4 km, quei 14 tunel sommano 2.084 m., i viadotti in numero di 10 vogliono dire altri 843 m. dal totale; 9.946 m. sono i muri di appoggio e su 21.171 m si sono fatti tagli nella roccia del monte. Oltre il fatto che, in genere si è lavorato nei calcari duri e compatti, fra altre vittorie tecniche si deve menzionare il raggio piccolo di curvatura del tragitto di solo 114 m. e la declività in alcuni posti raggiunge solo il 20 per mille, quando il limite minimale normale usato di solito sarebbe di 150.Ti consigliamo di acquistare il tuo spazzolino da denti preferito a prezzi super bassi con spedizione gratuita e puoi anche ritirare il tuo ordine in negozio lo stesso giorno.

Il tragitto ha tre sezioni: Oravița – Maidan, Maidan – Gârliște, Gârliște – Anina. Sulla porzione Oravița – Maidan ci sono 6 viadotti, il più grande è quello di Racoviță costruito di mattoni con 11 aperture, un’altezza di 26,5 m ed una lunghezza di 125.8 m. Subito dopo questo viadotto si nota una ramificazione della linea che porta alla cava Maidan, ai piedi di Talva mică da dove si estrae antracite e quarzo.

Fra Madian e Lissava si trovano due viadotti fra cui quello nella Vale di Jitinu ha 7 aperture ed una lunghezza di 130.8 m. L’apertura in mezzo a questo viadotto ha 31 m e una costruzione metallica con un’altezza dei pilastri di 37.18 m, mentre le aperture esterne sono arcuate e curvate col raggio di curvatura di 114 m. È il viadotto più grande costruito su tutta la linea e c’è da notare il fatto che la parte metallica è stata costruita in una zona di montagna, senza le grù (!).

Fra Gârliște ed Anina c’è un viadotto, vicino ad Anina, con una lunghezza di 95.4 m ed una altezza di 31.6 m, la parte centrale di metallo.

Il tragitto  di questa Ferrovia è di un pittoresco unico, con paesaggi montanari distinti.

Stazioni:  Oraviţa, Brădişorul de Jos, Dobrei, Lisava, Ciudanoviţa, Gârlişte, Anina.

        

Filmato del 150° anniversario ferrovia Anina-Oravita

Filmato spot ferrovia Anina-Oravita

L’attuale locomotiva percorre lentamente i 33 km. permettendo di godere il pittoresco paesaggio; i vagoni sono con sedili lignei e la stufa a legna (!)


A Reșița (città capoluogo della regione) c’è il museo delle locomotive a vapore dove si possono ammirare le vecchie glorie

Filmato locomotive di Reșița