Il 25 febbraio 2009 è partita una proposta a tutti i componenti del Gruppo, per operare un intervento nel paesino di Brădet (685 m s.l.m.), nel sud-ovest della Romania, noto come uno dei paesi più poveri ed abbandonati dell’intero paese. Circa 400 persone, con tanti bambini, rimaste senza lavoro per effetto della chiusura della vicina miniera di carbone. L’intervento è stato rivolto alla scuola/asilo in totale stato di abbandono (aveva finestre e porte rotte, non aveva bagni (!), un impianto elettrico vecchissimo con fili scoperti, il sistema di riscaldamento pericoloso, nessun supporto agli insegnati) Galleria.
I ragionamenti per cominciare un nuovo progetto sono stati i seguenti:
a) inutile pensare di riuscire a cambiare delle situazioni/mentalità, se non partendo dall’educazione scolastica;
b) da bambini che crescono in ambienti degradati è ben difficile potersi aspettare degli adulti equilibrati, in grado di affrontare le problematiche della vita;
c) occorre insegnare che l’aiuto non viene dall’alto ma che occorre darsi da fare per migliorare il proprio stato.
Metodo:
1) le persone del paese hanno lavorato coordinati da Sorin capocantiere rumeno (è un modo per dare lavoro ed insegnare, senza regalare);
2) impegno dell’intero paese a ripulire, secondo istruzioni, la vergognosa immondizia sparsa ovunque (insegnamento ambientale, mediante una piccola edizione di “puliamo il mondo”);
3) precisi accordi di quanto sopra, con il Municipio locale, che ha dato collaborazione.
In qualche mese di lavori nell’estate 2009 la scuola è stata totalmente trasformata. Essa è ora dotata di: pavimenti in laminato – bagni interni con mattonelle, con acqua corrente calda – finestre in PVC- – tutte le pareti sanate ed imbiancate – impianto elettrico a norma – n. 15 stufe nuove – porta di ingresso nuova – mobilio ed attrezzature. Nel 2010 si è ristrutturato anche il primo piano dove si è allestita una bella cucina, una sala cinema attrezzata e varie stanze di alloggio (con bagni). E’ stato rifatto il tetto, prima in eternit, con un intervento (probabilmente il primo della zona) con attenzione all’inquinamento da amianto.
Scuola nel dicembre 2008 |
Scuola oggi |
Attualmente la scuola può essere definita una delle più belle, e dotata, della regione.
Giornali e televisioni hanno fatto ampi servizi sul “miracolo Brădet” (sezione Stampa che parla di noi).
Questa felice esperienza ha dimostrato l’intelligenza di questo tipo di beneficenza, che ottiene ben tre risultati:
a) non regalare soldi ma dare lavoro;
b) le persone imparano un mestiere;
c) le persone costruiscono cose utili per la comunità.
L'Associazione Il Giocattolo ha vinto il 2° Premio (su ottanta progetti) ad un concorso Nazionale per il progetto "Una nuova scuola per Bradet"; è stata apprezzata la novità di un intervento che ha visto la partecipazione attiva della popolazione nella ristrutturazione dell'edificio. Il premio, simbolico ma con utile visibilità, è stato ritirato alla serata di gala a Bucarest con la presenza del Presidente del Consiglio Dacian Cioloș. Qui la documentazione del premio.
Successivamente la nostra attività si è rivolta principalmente (in Bradet e Anina) a quanto indicato nelle rispettive pagine del Menù Attività: Abbandono scolastico, Assistenza sociale e Attività del passato
Breve descrizione di Brădet
Brădet è una colonia montana (metri 685 slm) di circa 400 abitanti, situata nel sud ovest della Romania (poco distante dal confine serbo), compresa nella regione Caras-Severin. La colonia è nata in tempi relativamente recenti per occupazione di una precedente caserma (diversi blocchi), costruita negli anni 50 e subito abbandonata dall’esercito.
Dapprima i minatori della sottostante miniera di carbone (una delle più profonde d’Europa), poi le relative famiglie, hanno preso possesso legale dei corpi di fabbrica, adibendoli ad abitazioni (spesso precarie).
Ecco alcune osservazioni di base.
1) I fabbricati sono fatiscenti. Essendo ex caserme, hanno la struttura a corridoio centrale con le stanze che vi si affacciano. Pertanto le singole famiglie hanno alcune di quelle stanze, separate dal corridoio comune. I riscaldamenti sono ovviamente a legna.
2) Non esiste alcun presidio medico ed in caso di necessità la popolazione deve recarsi al capoluogo di Resita (1 ora in auto). Ci stiamo lavorando ma ci sono difficoltà burocratiche.
3) Fino a poco tempo fa non esisteva il servizio di raccolta di rifiuti urbani. Il retro del paese è coperto di rifiuti vari.
4) La strada per raggiungere la colonia provenendo dal comune di Anina (il più vicino) è di 6 chilometri ma si impiega molto tempo a causa delle condizioni. Recentemente è stata operata una sistemazione ma si formano sempre tratti con buche o molto pantano (con pioggia). Fino all’estate 2015, in caso di pioggia o neve la strada diventava pressoché impraticabile e la Colonia rimaneva isolata anche (con conseguente chiusura della scuola).; ora è un po’ meglio ma il problema non è risolto. Esistono due/tre sentieri boschivi che permettono di raggiungere Anina a piedi (45 minuti) o con mezzi fuoristrada.
La nuova amministrazione comunale (in carica da giugno 2012) sta cercando di affrontare tutti questi difficili temi. L’Associazione si è messa a disposizione per dare un contributo.
Il collegamento con Oravita (e quindi Timisoara) è ancora “terribile” per 7 chilometri di strada percorribili a passo d’uomo.
Il posto è “splendido” dal punto di vista naturalistico ed è situato tra i confini di due importanti parchi nazionali.
Non esiste un’economia di base. Le uniche sono costituite da alcune falegnamerie per pallet e da un boscaiolo, con dipendenti, che taglia legna da ardere per commerciarla.
Alcuni riescono a trovare lavori occasionali nelle città vicine (Anina e Oravita). Il grosso emigra, anche in modo temporaneo, in altre nazioni (principalmente Italia e Spagna). Esistono sussidi di disoccupazione e la “locatia” che è una sorta di assegno familiare per ogni bambino.
Reddito medio mensile netto di un manovale (quando riesce a lavorare tutto il mese): 800 Lei; c’è anche chi guadagna 1000 Lei o più; per calcolare il costo azienda occorre aumentare del 65% il netto
Pensione mensile di un anziano: varia da 200 a 1.000 Lei (47 – 240 €)
Assegno familiare mensile per un bambino: 42 Lei. Il cambio Lei del 2015 è stato mediamente di 4,40 Lei per 1€.
Con questi redditi il costo della vita è per loro elevato in quanto i prodotti occidentali costano ovviamente come da noi (o poco meno). Costano meno i prodotti rumeni.
In generale, una famiglia di un operaio ha seri problemi per “sbarcare il lunario” e deve supplire con:
Dal punto di vista ambientale queste persone fanno certamente molto meno danni di noi “capitalisti” (si butta poco e si recupera/ricicla molto)!
La scuola, per le classi dalla prima all’ottava (equivale alla nostra terza media) è stata ricavata in uno dei fabbricati (nel gruppo un po’ distaccato dal paese). Questo ospita anche l’asilo.
Fino al 2008 la scuola era seguita principalmente da supplenti (sigh!). Dall’anno scolastico 2009 gli insegnanti sono tutti abilitati, forse anche grazie alla nostra presenza che ha funzionato da stimolo e al fatto che ora la scuola è bella e dotata.
I bambini a scuola sono circa 80, compresi i piccoli dell’asilo.
Anina è una cittadina montana (560 m. s.l.m.) di circa 8.000 abitanti che fino al 2006 dipendeva quasi esclusivamente dalla miniera di carbone. Con la chiusura della miniera, a causa di un incidente mortale, tale attività (e tutto l’indotto) è cessata e la popolazione si arrangia prevalentemente con attività legate alla silvicoltura.
Valgono le stesse indicazioni riferite alla popolazione di Brădet ovviamente tenendo conto della maggior evoluzione, tipica di una cittadina.
Molte persone lavorano all’estero e con le rimesse di denaro alcuni hanno elevato il livello di vita.
Note sociali
L’unica festa annuale è quella di Santa Maria a ferragosto che si risolve in una manifestazione con bevande e musica. Non viene esercitata alcuna forma di gioco collettivo.
In compenso non esiste delinquenza e la gente potrebbe quasi lasciare “la porta aperta”.
I ragazzi non hanno un luogo di incontro quindi si trovano lungo l’unica via del paese.
Il problema più rilevante (tipico della Romania, come già rilevato dalle organizzazioni mondiali) è dato dalle famiglie disgregate a causa dei genitori (uno od entrambi) all’estero. I bambini ne soffrono molto e noi vediamo problemi psicologici.
Aspetto religioso
La maggioranza, come in tutta la Romania, è Ortodossa. Esistono però forti comunità di Pentecostali e di Battisti.
C’è un locale accogliente, adibito a chiesa pentecostale.
C’è un locale, adibito a chiesa ortodossa, ristrutturato dall’Associazione “Il Giocattolo”.
Con il Municipio ci sono rapporti molto buoni diretti con il Sindaco ed il Vice-Sindaco. Hanno fornito collaborazione, quantomeno nel sostenere tutte le iniziative. Hanno dimostrato molta riconoscenza ed amicizia. Recentemente sono ulteriormente migliorati, con una vera e propria collaborazione attiva. Sono in corso sviluppi interessanti.
Allacciati rapporti con il prete Ortodosso. Persona giovane e dinamica.