Il ”Castello dei Nonni e Nipoti”
Il concetto base (come segnalato anche da Papa Francesco) è che ci dobbiamo occupare della solitudine dei vecchi e della fragilità dei bambini. Sono entrambi temi molto delicati in Romania in quanto i vecchi e i bambini sono spesso abbandonati da adulti che si recano all’estero per cercare lavoro.
Si provi a immaginare una casa di riposo dove “girano” (ovviamente con regole) anche i bambini (sulle ginocchia degli anziani!).
Avremo in uso, per 20 anni e in partenariato con il Comune, un magnifico edificio (quasi un Castello) nel centro del paese.
In questa sua residenza il Barone Baici svolgeva attività sociale, lasciando un ottimo ricordo orale di sè. Sembra quasi di esserne gli eredi spirituali.
Varadia è un piccolo paese di circa 1.618 abitanti, situato nel distretto di Caraş-Severin, nella regione storica del Banato, a circa 2 ore di auto da Timişoara.
Il comune è costituito da due nuclei, Varadia e Mercina, amministrato dall’omonimo Municipio di Varadia.Varadia registra circa 306 minori, pari ad oltre il 20% della popolazione. Molti di loro non frequentano la scuola sia per mancanza di trasporti sia perché cooptati dai genitori nei lavori finalizzati alla sussistenza (es. pascolo, lavori agricoli).
Tra gli anziani sono diffuse patologie quali diabete, problemi cardiaci e circolatori che potrebbero essere tenute sotto controllo semplicemente assicurando un monitoraggio costante dei parametri fisiologici ed una supervisione sulla terapie.
Purtroppo però gli anziani si recano molto raramente nelle strutture ospedaliere, per ragioni quali la scarsa sensibilità nel ricorrere ai servizi sanitari, le oggettive difficoltà a raggiungere le strutture ospedaliere più vicine (mancanza di trasporti), la scarsa consapevolezza di come un monitoraggio costante delle loro condizioni e l’adozione di abitudini alimentari differenti potrebbero migliorare significativamente la loro qualità di vita.
Vi sono anche casi di anziani che versano in condizioni più gravi, spesso costretti a letto. In tal caso, le cure sono affidate ai familiari i quali raramente hanno le necessarie competenze per assistere l’anziano come si dovrebbe.
Creare un centro diurno per giovani e anziani, consapevoli del fatto che le due età possano divenire di reciproco supporto e aiuto. Il centro diurno erogherà servizi socio-sanitari a giovani e anziani assicurando:
a) visite di monitoraggio clinico ad intervalli regolari svolte da personale medico e para-medico qualificato, rumeno ed europeo (visite di medicina generale, visite odontoiatriche con laboratorio mobile);
b) un luogo ricreativo e di socializzazione sia specifico per fascia di età sia comune (l’aspetto innovativo del progetto è costituito dal superare le tradizionali barriere divisorie tra anziani e giovani creando spazi appositi per attività in comune);
c) lo svolgimento di incontri semestrali di informazione medica generalesu argomenti quali: corretta alimentazione e prevenzione delle malattie più comuni.
Nel centro diurno lavoreranno assistenti sociali del comune di Varadia (dunque locali) e anche volontari esperti di varie professionalità (dunque stranieri).
Ne beneficeranno i bambini/ragazzi da 4 a 18 anni e gli anziani oltre i 60 anni.
Il progetto sarà gestito, in primis, dall’Associazione “Il Giocattolo” che potrà essere supportata, previo accordo dall’Associazione italiana “GER Onlus” (www.geronlus.org)
Perché permette l’incontro tra bambini/giovani ed anziani consentendo ai primi di beneficiare dell’esperienza e della supervisione degli anziani e a quest’ultimi di essere in contatto con “l’energia giovanile”, avere l’opportunità di offrire la propria esperienza di vita e sentirsi utili e valorizzati nella loro funzione di adulti.
Si tratta dunque di un progetto in qualche modo pioneristico che ambisce a riqualificare il tessuto sociale di Varadia mediante un intervento trasversale di rilevante e innovativo profilo psicologico e sociale.